Psicoterapia Per Adulti

Quando bisogna rivolgersi a uno psicologo in età adulta?

Quando a presentare una difficoltà psicologica, emotiva e/o relazionale è un adulto, ci troviamo davanti ad un momento della vita di questa persona molto delicato. La sofferenza può assumere diverse forme quali ad esempio:

  • Attacchi di panico
  • Forte tristezza e sentimenti di depressione
  • Disturbi d’ansia
  • Disturbi dell’umore
  • Disturbi del sonno e del comportamento alimentare
  • Disturbi di personalità
  • Difficoltà a gestire vissuti di collera e aggressività verso se stessi o/e gli altri
  • Difficoltà di concentrazione e conseguente difficoltà a portare a termine un lavoro
  • Difficoltà a gestire le relazioni con gli altri
  • Isolamento sociale e affettivo

A volte la sofferenza può essere legata ad eventi di vita sfavorevoli e inaspettati che destabilizzano, come incidenti, lutti, malattie, rotture di legami interpersonali, licenziamenti o a normali cambiamenti di vita come la nascita di figli, matrimoni, separazioni ecc. 

Spesso il malessere esperito si tramuta in una crisi che porta al suo interno la possibilità di rottura rispetto a qualcosa che chiede di essere cambiato. Inoltre, se la fase di vita in cui la persona si trova è diversa da quella precedente, è molto probabile che le strategie usate fino a quel momento per stare nelle situazioni, non siano più efficaci e che se ne debbano trovare delle nuove.

Una delle reazioni più comuni al disagio psicologico è quella di provare ad ignorarlo, attuando una sorta di “strategia di evitamento” che solo apparentemente risulta efficace ma che, a lungo termine, può avere degli effetti negativi sullo stato d’animo, sulle relazioni, sul lavoro e sul benessere generale. 

È fondamentale invece, ascoltare i propri bisogni e trasformarli in una maggiore consapevolezza, attraverso la scoperta delle proprie risorse, l’ accettazione e l’accoglienza dei propri limiti. 

Com'è strutturato l'intervento psicologico? Quanto dura?

La consulenza psicologica e la psicoterapia negli adulti possono rivelarsi interventi utili per far fronte e superare le problematiche sopracitate.

Consulenza psicologica

In particolare, con consulenza psicologica, ci si riferisce ad un percorso che permette di comprendere e valutare da un punto di vista clinico la situazione che ha portato alla richiesta di aiuto e di scegliere di conseguenza il trattamento più opportuno rispetto al problema e alla persona.

Tale intervento prevede il coinvolgimento sia del bambino sia dei genitori ed ha un numero limitato di incontri, in genere quattro o cinque. 

Il primo incontro viene pianificato con i genitori i quali descriveranno le difficoltà riscontrate dal bambino e le strategie utilizzate per farvi fronte. Inoltre, si raccoglieranno i dati anamnestici riguardanti le principali tappe di sviluppo. 

In linea di massima, il secondo incontro è dedicato alla conoscenza diretta del bambino. Gli incontri successivi sono invece rivolti alla valutazione del problema presentato con eventuali strumenti diagnostici.
L’analisi della domanda e la valutazione psicodiagnostica da parte del professionista (caratteristiche dell’individuo, delle sue fragilità e delle sue risorse) possono far evolvere la consulenza psicologica in un percorso di sostegno psicologico, in una psicoterapia o, qualora necessario, il professionista può proporre l’invio ad un altro specialista competente rispetto alla problematica emersa.

Supporto psicologico

In seguito a questa fase, laddove non sia presente un quadro che necessiti di un intervento psicoterapeutico più approfondito, si potrà concordare un intervento di supporto psicologico mirato e focalizzato alla gestione di una o più specifiche difficoltà quotidiane, sostenendo genitori e figli nella ricerca di strategie idonee alla risoluzione delle problematiche incontrate.

Esistono percorsi terapeutici efficaci che forniscono risultati positivi anche in tempi brevi.

Psicoterapia

Nel caso in cui i sintomi possano essere indicatori di un disagio più profondo, può rivelarsi necessario effettuare un percorso psicoterapeutico, con obiettivi specifici ma ad ampio spettro. Durante questa fase infatti, lo scopo è quello di comprendere le caratteristiche del problema ed i fattori biologici e ambientali che hanno contribuito a determinare il malessere.

La cadenza delle sedute è settimanale ma la durata complessiva dell’intervento è variabile a seconda della problematica emersa e del singolo. Inoltre, il coinvolgimento dei genitori durante il percorso si rivela fondamentale ai fini della sua efficacia.

Esistono percorsi terapeutici efficaci che forniscono risultati positivi anche in tempi brevi.

Consulenza psicologica

Il primo incontro è un momento di conoscenza e anche di analisi della domanda mentre i successivi incontri sono dedicati alla valutazione del problema presentato e hanno come obiettivo la comprensione della problematica in atto e la pianificazione di un eventuale progetto d’intervento. 

L’analisi della domanda e la valutazione psicodiagnostica del professionista (sulla base delle caratteristiche  dell’individuo, delle sue fragilità e delle sue risorse) possono far evolvere la consulenza psicologica per adulti in un percorso di sostegno psicologico o in una psicoterapia. Qualora necessario lo psicologo può proporre l’invio ad altro specialista, competente rispetto alla problematica emersa.

Supporto psicologico

Il supporto psicologico è un tipo di intervento con obiettivi mirati alla risoluzione del problema e con tempi più brevi di una psicoterapia. I tempi dipendono da numerose variabili, tra le quali il tipo di problematica portata dal paziente, le aree di disturbo coinvolte, le risorse di cui egli dispone, nonché le resistenze che si oppongono al cambiamento, perché paradossalmente cambiare può spaventare a volte. Sarà il terapeuta, in base a questo insieme di variabili, a definire se il percorso migliore per il paziente sarà quello del sostegno psicologico o un altro.

Può essere indicato nei casi in cui una persona, che normalmente dispone di buone risorse e di un buon funzionamento psichico, si trova a dover affrontare una difficoltà più o meno temporanea.

Psicoterapia

La psicoterapia è un percorso focalizzato alla comprensione di sé e al cambiamento di ciò che genera sofferenza, la quale potrebbe essere connessa a dinamiche presenti o passate. Gli obiettivi possono essere diversi (ad esempio acquisire o recuperare una maggiore padronanza di sé, gestire le proprie emozioni, star bene nelle relazioni ecc.) e i tempi sono variabili a seconda delle situazioni (in base alla problematica riportata, a quanto interferisce nella vita quotidiana e alle risorse dell’individuo).

L’efficacia del percorso viene valutata anche in virtù degli obiettivi raggiunti, della percezione soggettiva del benessere e nella capacità di far fronte alle eventuali sfide future.

Come si struttura il percorso psicologico per adulti

Il colloquio clinico

Lo strumento principalmente utilizzato nei percorsi con gli adulti è il colloquio clinico che da sempre rappresenta lo strumento prediletto attraverso il quale lo psicologo indaga il mondo intrapsichico del paziente. È uno degli assi portanti dell’intera disciplina psicologica in quanto l’azione di cura si svolge attraverso la relazione tra le persone coinvolte: lo psicologo e il paziente. 

Al fine del successo del trattamento è fondamentale instaurare tramite il colloquio clinico una buona relazione ed una buona alleanza terapeutica.

Il colloquio clinico

Lo strumento principalmente utilizzato nei percorsi con gli adulti è il colloquio clinico che da sempre rappresenta lo strumento prediletto attraverso il quale lo psicologo indaga il mondo intrapsichico del paziente. È uno degli assi portanti dell’intera disciplina psicologica in quanto l’azione di cura si svolge attraverso la relazione tra le persone coinvolte: lo psicologo e il paziente. 

Al fine del successo del trattamento è fondamentale instaurare tramite il colloquio clinico una buona relazione ed una buona alleanza terapeutica.

adulto-dalla-psicologa

Il Gioco

Il gioco è il linguaggio naturale di tutti i bambini attraverso cui si  manifestano i bisogni, i desideri e le modalità di funzionamento relazionale. Il bambino si serve di oggetti e situazioni presi dal mondo reale che lo circonda per creare una dimensione tutta sua, nella quale può ripetere le esperienze piacevoli ordinando ed alterando gli eventi come meglio preferisce. Attraverso l’osservazione di sessioni di gioco è possibile rilevare il suo modo personale di affrontare le nuove situazioni presentate, il suo modo di tenere in mente le relazioni primarie di attaccamento, i significati che attribuisce a se stesso e agli altri. 

 

Quando infatti viene offerto  un ambiente ricco di giocattoli, materiali artistici, pupazzi, costruzioni e libri, l’ ansia diminuisce e di pari passo aumenta l’apertura all’apprendimento di nuove abilità e di nuove strategie per fronteggiare i problemi. 

L’arteterapia

L’arteterapia rappresenta un efficace mezzo di contatto con i vissuti emotivi più profondi. Utilizza materiali artistici e il processo creativo come sostituzione o integrazione della comunicazione verbale, spesso complessa e faticosa in questi casi. È messa in evidenza la differenza fondamentale tra linguaggio visivo e verbale portando ad espressione emozioni e sentimenti attraverso l’immagine. In accordo con le parole di Paul Klee: “l’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non lo è”.

Risultati del percorso psicologico in età adulta

  • Miglioramento della condizione di partenza
  • Aumento della consapevolezza di sé e del proprio funzionamento
  • Rinforzo delle risorse individuali
  • Aumento della capacità di problem solving