In particolare, con consulenza psicologica, ci si riferisce ad un percorso che permette di comprendere e valutare da un punto di vista clinico la situazione che ha portato alla richiesta di aiuto e di scegliere di conseguenza il trattamento più opportuno rispetto al problema e alla persona.
Tale intervento prevede il coinvolgimento sia del bambino sia dei genitori ed ha un numero limitato di incontri, in genere quattro o cinque.
Il primo incontro viene pianificato con i genitori i quali descriveranno le difficoltà riscontrate dal bambino e le strategie utilizzate per farvi fronte. Inoltre, si raccoglieranno i dati anamnestici riguardanti le principali tappe di sviluppo.
In linea di massima, il secondo incontro è dedicato alla conoscenza diretta del bambino. Gli incontri successivi sono invece rivolti alla valutazione del problema presentato con eventuali strumenti diagnostici.
L’analisi della domanda e la valutazione psicodiagnostica da parte del professionista (caratteristiche dell’individuo, delle sue fragilità e delle sue risorse) possono far evolvere la consulenza psicologica in un percorso di sostegno psicologico, in una psicoterapia o, qualora necessario, il professionista può proporre l’invio ad un altro specialista competente rispetto alla problematica emersa.
In seguito alla consulenza psicologica, laddove non sia presente un quadro che necessiti di un intervento psicoterapeutico più approfondito, si potrà concordare un intervento di supporto psicologico mirato e focalizzato alla gestione di una o più specifiche difficoltà quotidiane, sostenendo genitori e figli nella ricerca di strategie idonee alla risoluzione delle problematiche incontrate.
Esistono percorsi terapeutici efficaci che forniscono risultati positivi anche in tempi brevi.
Nel caso in cui i sintomi possano essere indicatori di un disagio più profondo, può rivelarsi necessario effettuare un percorso psicoterapeutico, con obiettivi specifici ma ad ampio spettro. Durante questa fase infatti, lo scopo è quello di comprendere le caratteristiche del problema ed i fattori biologici e ambientali che hanno contribuito a determinare il malessere.
La cadenza delle sedute è settimanale ma la durata complessiva dell’intervento è variabile a seconda della problematica emersa e del singolo. Inoltre, il coinvolgimento dei genitori durante il percorso si rivela fondamentale ai fini della sua efficacia.
Esistono percorsi terapeutici efficaci che forniscono risultati positivi anche in tempi brevi.